Disturbi specifici di apprendimento: cosa sono e come riconoscerli

Pubblicato il 4 marzo 2016
Disturbi specifici di apprendimento: cosa sono e come riconoscerli

Quando si parla di DSA (disturbo specifico di apprendimento) ci riferisce ad una particolare difficoltà che riscontra un bambino negli apprendimenti scolastici.

Quando emergono errori (scambio di lettere, inversione di lettere) o lentezza nella lettura si può parlare di DISLESSIA, mentre quando le difficoltà riguardano la scrittura e si manifestano con errori ortografici (omissione di doppie, omissione di h) o difficoltà di automatizzazione del gesto grafico (irregolarità della scrittura, difficoltà nel tenere i margini, poca fluidità nel corsivo), in questo caso parliamo di DISORTOGRAFIA e DISGRAFIA.

Oltre agli aspetti di letto-scrittura è possibile trovare bambini che presentano difficoltà nei processi matematici (NUMERO e CALCOLO) per esempio nell’automatizzazione delle tabelline o in operazioni a mente; in questo caso il disturbo specifico viene definito DISCALCULIA.

È importante avere chiaro che il DSA si manifesta in bambini con un quoziente intellettivo nella norma o superiore e non hanno deficit sensoriali (visivi, uditivi, ecc). Quando abbiamo un bambino che presenta un deficit cognitivo o deficit sensoriali si parla di DAS (disturbo aspecifico di apprendimento) dove disturbi della lettura, della scrittura o del calcolo possono comparire ma sono secondari alla patologia del bambino (sindrome di Down, ecc).

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